Raganella verde australiana

Litoria caerulea

di Emanuele Biggi

Ordine: Anura; Famiglia: Hylidae; Genere: Litoria; Specie: L. caerulea

 

Litoria caerulea è una raganella originaria del nord-est dell’Australia (Queensland e Cairns) ma che è stata pure introdotta in tempi recenti in Nuova Guinea. E’ piuttosto grossa e robusta; le femmine possono raggiungere anche i 10-12 cm di lunghezza.

Il colore va dal verde brillante al bluastro a seconda della provenienza. In generale gli individui originari dell’Australia sono più appariscenti, spesso con spot bianchi sul dorso.

Terrario: innanzitutto è importante avere un terrario spazioso, almeno 60x50x60 cm per una coppia adulta. Dovrà essere sviluppato in altezza e contenere una vegetazione robusta (Phylodendron spp., Pothos spp., Dieffenbachia spp., Sansevieria spp.) in grado di sopportare il peso considerevole delle raganelle. Consiglio inoltre la presenza di una sezione acquatica e di uno sfondo provvisto di rami e cortecce di sughero sulle quali gli animali si possano riposare. Come fondo si può usare sia carta (non da giornale!!) sia vari tipi di terriccio, di cui quello torboso è il più indicato per la sua funzione antibatterica (la scelta “naturale” è quella che preferisco). Indicati faretto riscaldante e lampada UV. Il terrario dovrà essere molto ben aerato. L’umidità, nel periodo di attività delle raganelle, deve essere del 50-60% di giorno e del 80-85% la notte (ma anche meno...). Necessita di un terrario che abbia una lunghezza non inferiore a 2m, con almeno un nascondiglio e una vasca d'acqua molto grande, sempre fresca e pulita!

Parametri: Temperatura:    -periodo estivo: 25-28 °C (giorno), 22-25 °C (notte)

                                   -periodo invernale (solo se esperti terrariofili e con individui molto sani): 18 °C (giorno), 13-16 °C (notte) con ridotta umidità

Il cambio di stagione deve essere graduale.

Alimentazione: Si consiglia la somministrazione di una notevole varietà di Artropodi ogni 2-3 giorni. Per l’alimentazione delle larve e dei giovanili vedi in basso.

Riconoscimento del sesso: impossibile negli individui sub adulti. Negli adulti è possibile, non senza difficoltà, riconoscere i sessi soprattutto perché i maschi cantano meglio e più a lungo delle femmine (in questa specie anche le femmine, occasionalmente, producono dei suoni simili ad un gracidio!) e perché in media le femmine hanno dimensioni e peso maggiori dei maschi.

La cosa migliore è acquistare un gruppetto di cinque o sei esemplari in cui è più probabile vi sia almeno una coppia.

Riproduzione: Se gli animali sono correttamente “ciclati” e nutriti in modo vario si può provare a riprodurli servendosi di una “camera a pioggia” di volume variabile da 75 a 200 l a seconda della quantità dei riproduttori, riempita con 10 cm di acqua e arredata con pietre o legni che fuoriescano dall’acqua (si può usare anche del polistirolo “a zattere”), piante acquatiche in abbondanza e, soprattutto, la “macchina della pioggia” (pompa filtro + tubo forato) che faccia “piovere” dalle 16 alle 21. Gli animali, una volta introdotti nella “rain chamber”, non devono essere disturbati né alimentati (almeno per dieci giorni...) per non distoglierli dalla riproduzione. I girini sono abbastanza robusti e vanno alimentati con mangime in scaglie per pesci d’acquario stando molto attenti a non lasciare troppi resti di  cibo sul fondo. I metamorfosati vanno nutriti con grilli appena nati e drosofile, quindi tenuti in contenitori molto puliti (consiglio un fondo di carta umido).

C.I.T.E.S.: No.

Per ulteriori informazioni: Emanuele Biggi  deimos@revenant.it