Geco lamentoso

Lepidodactylus lugubris (Duméril & Bibron, 1836)

di Gianluca Covelli

 

Ordine: Squamata Famiglia: Gekkonidae Genere: Lepidodactylus Specie: lugubris

nome anglosassone: mourning gecko



Lepidodactylus lugubris è un geco di piccole dimensioni che raggiunge circa 10 cm di lunghezza. Prettamente notturno, arboricolo, tipico dell’Asia e dell’Oceania.

Terrario: Le dimensioni ideali di un terrario  per un gruppo di L. lugubris sono di 30X30X40 cm, per un gruppo di 4-5 esemplari, con la dimensione maggiore riservata all’altezza considerando che sono gechi arboricoli. Come substrato potremo utilizzare torba bionda o fibra di cocco dove è possibile aggiungere degli onischi, per ridurre il rischio di muffe. Per l’arredamento si possono utilizzare tronchi, cortecce, rocce, bambù e piante come Pothos o Sansevieria, importante la creazione di rifugi tra foglie, rocce o tronchi. Occorre anche nebulizzare una volta al giorno nella stagione fredda e due volte al giorno in  quella calda per garantire la giusta percentuale di umidità.

Temperature: I lugubris  necessitano di temperature intorno ai 18°/30°C, quindi potremo evitare di usare tappetini riscaldanti o spot e allevarli con le temperature di casa.

Alimentazione/Integrazione: Per garantire un ottima alimentazione potremo utilizzare grilli, tarme della farina, camole del miele blatte e drosophile. Spesso si nutrono anche di frutta quindi sarà ben gradito un cucchiaino da caffè di omogeneizzato alla frutta o se accettato la stessa quantità di pappone per R.Ciliatus. Per gli adulti basteranno quattro grilli al giorno per tre volte alla settimana, più una volta a settimana omogeneizzato o pappone.  Fondamentale nell’alimentazione di questi gechi è l’integrazione di calcio carbonato e calcio D3.

Riproduzione: Sono una specie di geco partenogenetico, molto prolifico, in grado di deporre circa dieci uova all’anno, con una media di due al mese nella stagione riproduttiva. Depongono le loro uova facendole aderire a pareti, soffitti, tronchi o foglie, persino sui vetri. Le uova possono essere lasciate in terrario, a condizione che la temperatura non superi i 27°C.

C.I.T.E.S.: NO

Per ulteriori informazioni: Gianluca (g.covelli1992@gmail.com). Si consiglia la lettura dell'articolo posto nella Sezione del sito "Articoli Terraristica".