Tartaruga falsa carta geografica

Graptemys pseudogeographica pseudogeographica (Gray, 1831)

di Lorenzo Masi

Ordine: Testudinata; Famiglia: Emydidae; Genere: Graptemys; Specie: pseudogeographica

Sottospecie : 1) p. pseudogeographica  2) p. kohnii

 

È diffusa negli Stati Uniti centro meridionali, nella valle del Mississippi e nei suoi affluenti, nello stato del Wisconsin, Nebraska, Louisiana, Alabama. Vive in insenature e tratti a lento corso del fiume, stagni, acquitrini con fondale melmoso, densa vegetazione superficiale e sommersa e con abbondanza di approdi asciutti per il riscaldamento al sole.

Terrario: La specie è molto timida e schiva, a differenza delle cugine del genere Trachemys.

Anche le tartarughe del genere Graptemys sono ottime nuotatrici, per questo il livello dell’acqua può essere tenuto abbastanza alto a condizione che ci siano sempre appigli formati con tronchi o sassi che possano agevolare l’uscita dall’acqua e la sosta a profondità intermedie. Il fondo può essere lasciato libero per agevolare le operazioni di pulizia.

Parametri: Le temperature ideali sono comprese tra i 22° e i 24°C, tenendo presente che visto l’areale di provenienza si adattano senza problemi al nostro clima permettendo l’allevamento all’aperto per tuto l’anno. Un laghetto di mt 3x2 e profondo almeno 70 cm diventerà una soluzione di allevamento definitiva.

Alimentazione: La specie è onnivora, quindi latterini, gambusie e piccoli pesci d’acqua dolce possono rappresentare la dieta base, che andrà integrata con insetti, lumachine, fegato di bovino, cicorie, radicchio e mangime pellettato di ottima marca. Le piante acquatiche, oltre a rappresentare una fonte di cibo possono essere utilizzate come rifugio.

Riproduzione: I maschi hanno le unghie delle zampe anteriori e la coda molto più lunghe delle femmine, oltre all’apertura cloacale posta al di fuori del carapace. Gli accoppiamenti avvengono in primavera all’uscita dal letargo, mentre la covata in genere avviene verso la fine di Giugno. Spostando le uova in incubatrice, si schiudono dopo circa 70 giorni a temperature comprese tra i 26 e i 30 °C e un’umidità del 90% almeno.

C.I.T.E.S.: No, libera vendita

 

Per ulteriori informazioni: Lorenzo (lorenzom79@hotmail.com)