Testuggine scorpione del fango

Kinosternon scorpioides cruentatum Bibron & Duméril, 1851

di Filippo Stefano dell'Aera

Ordine: Testudinata; Famiglia: Kinosternidae; Genere: Kinosternon; Specie: scorpioides Sottospecie: cruentatum



 

Kinosternon scorpioides cruentatum appartiene alla famiglia dei Kinosternidae che attualmente comprende 4 generi differenti: Claudius, Kinosternon, Staurotypus e Sternotherus.

Il genere Kinosternon è formato da 18 specie:  K. acutum, K. alamosae, k. augustipons, k. arizonese, k. baurii, k. chimalhuaca, k. creaseri, k. dunni, k. durangoense, k. flavescens,k. herrerai, k. hirpites (6 sottospecie), k. Intergrum, k. leucostomum (2 sottospecie), k. oaxacae, k. scorpioides (4 sottospecie), k. sonoriense (2 sottospecie) e K. subrubrum (3 sottospecie).

Kinosternon scorpioides cruentatum è una della 4 sottospecie di k. scorpioides (le altre sono: k.s. scorpioides, k. s. albobulare e k. s. abaxillare), e vive in Honduras, Messico meridionale, El Salvador, Guatemala e Belize.

Carateristiche: di dimensioni medie, solitamente, sia maschi che femmine raggiungono i 15/18cm di carapace ma queste ultime possono raggiungere anche dimensioni maggiori e hanno un carapace più bombato. Il dimorfismo sessuale si manifesta anche nelle dimesioni della coda, più lunga nei maschi. Alla base della coda presenta un astuccio corneo che ricorda la coda dello scorpione (da qui il nome “scorpioides”). Il piastrone presenta due cerniere mobili che consentono alla tartaruga di chiudersi in maniera quasi ermetica in caso di pericolo. L’appellativo “cruentatum” deriva dalla vivace colorazione del capo rosso/ arancione.

Terrario/Parametri:  tartaruga proveniente da areali tropicali che, quindi, non fa letargo e va mantenuta attiva tutto l’anno. In inverno va allevata all’interno con temperature costanti di 24°-26°C in acquaterrari medio grandi, di dimensioni di almeno 80x40cm per un esemplare adulto. Scarsa nuotatrice, preferisce camminare sul fondo della vasca in costante ricerca di cibo, per cui il livello dell’acqua non deve essere molto alto (15-20cm). Raramente fa basking, ma è necessario riscaldare la zona di deposizione con uno spot in modo da raggiungere i 30°C ambientali. Nei mesi estivi si consiglia l’allevamento all’aperto in modo che la tartaruga possa beneficiare delle radiazioni UV del sole. Laghetti poco profondi o grosse vasche in pvc con molta vegetazione acquatica e spaziosa zona emersa rappresentano la sistemazione ideale.

Alimentazione: carnivora, con dieta a base di piccolli pesci, chiocciole acquatiche, molluchi, insetti (grilli, tarme della farina), "budino" per tartarughe, mangime pellettato ed occasionalmente pezzi di cuore di manzo. Gli adulti vanno alimentati due volte a settimana.

Riproduzione: teoricamente possono accoppiarsi in tutti i periodi dell’anno, il rituale di corteggiamento è inizialmente molto violento per questo si consiglia di allevare i maschi separatamente, sia da altri esemplari maschi che femmine. Per l’accoppiamento è opportuno spostare la femmina nella vasca del maschio per circa 30/40 ogni 50/60 giorni, monitorando la fase di corteggiamento durante il quale il maschio morde ripetutamente la femmina alle zampe o al collo. Se la copula non avviene entro i primi 15/20 minuti e la femmina viene ripetutamente morsa è meglio toglierla subito dalla vasca. Dopo circa 40/50 giorni dall’accoppiamento, la femmina depone in media tre uova scavando nella sabbia (a profondità di circa 10cm) che avremo predisposto sulla zona emersa. Ogni femmina puo deporre anche 4 volte in un anno!

C.I.T.E.S.: No, libera vendita

 

Per ulteriori informazioni Filippo (stefil.del@alice.it)