Achrioptera fallax Coquerel, 1861

di Oreste Triggiani

Ordine: Phasmatodea; Famiglia: Phasmatidae; Tribù: Achriopterini; Genere: Achrioptera; Specie: Achrioptera fallax Coquerel, 1861

 Diffusione: Madagascar

Lunghezza: maschio 12-13 cm (in basso), femmina, più grande, può superare i 20 cm (nella foto in alto).

Dimorfismo sessuale: elevato. Maschio adulto di colore blu elettrico con zona ventrale turchese. Il nono tergite addominale reca un evidente paio di cerci per favorire la copula. Femori delle tre paia di zampe con processi spinosi di color arancione. Brachittero con ali inadatte al volo. Le anteriori (tegmine), più piccole delle posteriori, di colore marroncino chiaro. Le posteriori con parte anteriore stretta e sclerificata. La parte posteriore delle stesse è membranacea e aprendosi a ventaglio evidenzia colorazione rosso brillante con zona centralescura.

Femmina adulta grigiastro chiaro, con membrane intersegmentali turchesi. Anch’essa brachittera, con le ali chiuse più scure del resto del corpo. Le ali posteriori spiegate sono scure maculate di grigio chiaro con area distale rossiccia. Sul corpo di ambedue i sessi sono presenti numerose formazioni spinose.

Terrario: il terrario in rete è molto indicato sia per il mantenimento degli adulti che per lo sviluppo degli stadi giovanili.

Alimentazione: foglie di rovo, eucalipto, quercia. E’ preferibile inserire nel terrario piantine in vasetto da innaffiare e nebulizzare con acqua pura un paio di volte a settimana per mantenere l’umidità attorno al 60-70% e dissetare gli insetti.

Riproduzione: anfigonica. Le uova sono proiettate dalla femmina andando a mimetizzarsi tra la lettiera. Sono di forma ovoidale con robusto esocorion di colore bruno rossiccio, lunghe 3-4mm.

 

Molto evidente al polo cefalico un opercolo da cui sguscerà la neanide. Le neoanidi, di colore marrone, raggiungono, dopo mute successive, lo stadio adulto in 4-5 mesi se maschi, 5-6 se femmine. Per ridurre l’insorgenza di muffe sulle uova è preferibile sterilizzare la superficie immergendole per alcuni minuti in soluzione acquosa all’1% di ipoclorito sodico. Quindi sciacquarle accuratamente sotto acqua corrente. A temperatura ambiente e su substrato umido (es. un foglio di panno carta da inumidire periodicamente) le uova schiuderanno entro 4-5 mesi. Sono da evitare temperature superiori ai 30°C.

C.I.T.E.S.: No, libera vendita.

Per ulteriori informazioni: Alessandro (alexvlo@libero.it). Si consiglia di consultare l'articolo sugli Insetti Stecco nella Sezione "Articoli Terraristica".