Responsabili Sezione Molluschi ed Anellidi: Fabrizio Amicone, Mario Staffieri e Andrea Quaranta.


MOLLUSCHI


Così chiamati perché possiedono il corpo “molle” (dal latino mollis) che può essere protetto da una conchiglia dura, generalmente impregnata di carbonato di calcio.

Come gli Anellidi si sono evoluti da antenati affini ai vermi Platelminti Turbellari e la loro storia evolutiva risale al Paleozoico.

Attualmente si contano circa 110.000 specie, la gran parte marine, con poche specie terrestri appartenenti al gruppo dei Gasteropodi polmonati e dei Prosobranchi.

I Molluschi possiedono il corpo diviso in sei parti principali:

1-      Capo: situato anteriormente in cui si apre la bocca

2-      Massa viscerale: subito dopo il capo e ricoperta da una plica del tegumento, il mantello

3-      Mantello: plica del tegumento

4-     Cavità palleare: situata tra massa viscerale e mantello in cui ritroviamo le branchie e gli organi escretori

5-     Conchiglia: organo di protezione secreto dal mantello

6-   Piede: organo che serve alla deambulazione, generalmente posizionato in posizione ventrale.

Nelle otto classi di Molluschi queste diverse parti del corpo possono subire profonde modificazioni o essere del tutto assenti.

Si conoscono specie filtratrici (bivalvi), altre erbivore (es. patelle, alcuni nudibranchi) ed altre carnivore (polpi, seppie e calamari).

Per quanto concerne la riproduzione possiedono differenti condizioni: gonocorismo, intersessualità ed ermafroditismo. Conosciuto anche il fenomeno dell’inversione sessuale. La fecondazione può essere esterna (molti Lamellibranchi) o interna, nelle classi più evolute (alcuni Gasteropodi e nei Cefalopodi).

Le uova sono deposte isolate, in gruppi, dentro ooteche o sotto forma di nastri o cordoni.

Lo sviluppo può essere diretto o indiretto attraverso fasi larvali.

 

La classificazione è alquanto complessa, sebbene si possano distinguere due Subphila:

1 –  ACULIFERI, in passato ANFINEURI: meno evoluti a cui appartengono i POLIPLACOFORI (es. chiton);

2 – CONCHIFERI: che presentano un a classe primitiva, quella dei MONOPLACOFORI (es. neopilina) ed altre più evolute, tra le quali da ricordare sono i GASTEROPODI (es. lumache, limacce), i BIVALVI (es. cozze, ostriche) e i CEFALOPODI (es. polpi, seppie e calamari).

Dal punto di vista dell’allevamento in acquario o terrario, la classe dei Gasteropodi è quella maggiormente rappresentata.