Tartaruga Scatola Cinese

Cuora flavomarginata (Cistoclemmys flavomarginata, Grey 1863)

di Filippo Stefano dell'Aera

Ordine: Testudinata; Sottordine: Cryptodira Famiglia: Geomydidae; Genere: Cuora; Specie: flavomarginata



 

Diffusa in gran parte della Cina centrale, meridionale ed orientale (Hunan, Henan, Anhui, Hubei, Chongqing, Zhejiang, Sichuan e Jiangsui), in Taiwan e nelle Isole Ryukyu del Giappone (Ishigaki ed Iriomote). Negli areali di Cina e Taiwan è presente la sottospecie Cuora f. flavomarginata mentre la sottospecie Cuora f. evelynae proviene esclusivamente dalle Isole giapponesi Ryukyu. Vive in zone dal clima sub-tropicale, caratterizzato da inverni freddi ed umidi ed estati calde ed umide. Questa specie vive prevalentemente nei pressi di risaie, stagni, ruscelli, acquitrini con fondali fangosi e fitta vegetazione adiacente e/o sommersa. Gli esemplari adulti trascorrono la maggior parte del tempo sulla terraferma interrate sotto strati di vegetazione e/o terreno umido. Al contrario gli esemplari giovani mostrano generalmente un maggior interesse per l’acqua.

Terrario/Parametri: alle nostre latitudini può essere allevata all’aperto tutto l’anno in ampi recinti ben costruiti (hanno straordinarie capacità arrampicatrici) dove possono svolgere regolare letargo da settembre ad aprile. Il recinto deve essere in gran parte soleggiato ma avere anche un tasso di umidità sempre abbastanza alto anche in piena estate. A tale scopo sia la zona soleggiata che quella in ombra devono essere allestite con folta vegetazione e numerosi ripari e nascondigli che la tartaruga sceglierà in base alla temperatura e al tasso di umidità presenti nell’aria. La zona acquatica può essere costituita da laghetti poco profondi con argini non ripidi o, per esempli più piccoli, anche grossi sottovasi in cui le tartarughe possano immergersi a piacimento. Possono essere posizionate piante acquatiche sia sommerse che galleggianti molto gradite a questa specie. Almeno parte del substrato del recinto è consigliabile che sia costituito da torba sotto cui questa specie ama trascorrere gran parte della giornata per trovare il giusto tasso di umitidà . A tale scopo è opportuno innaffiare spesso il recinto (2-3 volte al giorno) e lasciare al suolo foglie e/o erba falciata a formare del compost.

Alimentazione: specie onnivora con predilezione di alimenti di origine animale. Tuttavia è importante fornire anche una buona dose di alimenti vegetali come frutti, quali: banane, fragole, ciliegie, pesche, papaia, fichi ecc. Adorano il pesce d’acqua dolce, piccoli invertebrati vivi (insetti, lombrichi, lumache, camole, limacce, grilli, larve, chiocciole, molluschi etc.). Si può integrare la dieta con pezzi di cuore o fegato di manzo ed eccezionalmente anche con cibo umido per gatti. Dopo la pioggia (o dopo aver annaffiato il recinto), al repentino aumento di umidità ambientale, escono dai rifugi in cerca di cibo.

Riproduzione: il rituale di corteggiamento è molto lungo e spesso anche violento da parte del maschio con morsi e inseguimenti che comunque non feriscono la femmina ma può arrecare stress se allevata con più maschi o se il recinto non ha le dimensioni adeguate. Si accoppiano in primavera al termine del letargo. Le femmine depongono da una a tre volte a stagione da 1 a 3 uova in zone dove il terreno è soffice e facilmente scavabile e in buche poco profonde.Le uova vanno poste in incubatrice utilizzando un contenitore di plastica forato con coperchio e un fondo di vermiculite ben inumidita. In questo modo è possibile mantenere il tasso di umidità necessario alla schiusa (80-90%).

C.I.T.E.S.: Si, inserita in appendice II, allegato B.

 

Per ulteriori informazioni Filippo (stefil.del@alice.it)