Allevamento e riproduzione di Lepidodactylus lugubris

 

 Testo e foto di Gianluca Covelli


DISTRIBUZIONE

Lepidodactylus lugubris è un geco di piccole dimensioni che, da adulto, raggiunge circa 10 cm di lunghezza. Prettamente notturno, ma non è raro in terrario vederlo attivo anche di giorno. E’ endemico dell’Asia e dell’Oceania, tuttavia grazie all’introduzione dell’uomo, alla sua eccellente adattabilità e alla capacità di riprodursi tramite partenogenesi, ha colonizzato diversi areali del globo.

Arboricolo, grazie alla sua adattabilità, occupa un ampio areale di distribuzione potendo vivere in diversi tipi di habitat.

IL TERRARIO

Lepidodactylus lugubris essendo un geco mite e socievole che può vivere in colonie composte da più gechi infatti, tenuti in gruppo, non è raro sentire delle vocalizzazioni utilizzate per comunicare tra loro; raramente questi gechi incorrono in lotte per la gerarchia.

Le dimensioni ideali di un terrario per un gruppo di lugubris sono di 30X30X40 cm, con la maggiore dimensione per l’altezza considerando che sono gechi arboricoli. Come substrato potremo utilizzare torba bionda o fibra di cocco dove è possibile aggiungere degli onischi, per ridurre il rischio di muffe. Per arredamento si possono utilizzare tronchi, cortecce, rocce, bambù e piante come Pothos o Sansevieria: molto importante è creare diversi rifugi tra foglie, rocce e tronchi.

Occorre, inoltre, nebulizzare una volta al giorno nella stagione fredda e due volte al giorno in  quella calda per garantire la giusta percentuale di umidità.

Il terrario dovrà avere delle prese d’aria (una in alto e una in basso) per favorire un buon ricircolo d’aria; è inoltre fondamentale che la teca non abbia fessure toppo grandi per impedire la fuga degli stessi.

Sconsiglio l’allevamento in rack sistem in quanto questi gechi sono dei maghi nella fuga a causa della loro elevata velocità.

I Lepidodactylus lugubris necessitano di temperature intorno ai 18°/30°C, quindi potremo evitare di usare tappetini riscaldanti o spot e allevarli affidandoci alle temperature domestiche.

ALIMENTAZIONE

Per garantire un’ottima alimentazione potremo utilizzare grilli, tarme della farina, camole del miele, blatte e drosophile, ovviamente di dimensioni proporzionate alla taglia dei gechi. Spesso si nutrono anche di frutta quindi sarà ben gradito un cucchiaino da caffè di omogeneizzato alla frutta o, se accettato, la stessa quantità di pappone utilizzato per R. ciliatus (vedi articolo dedicato). Un ottimo sistema per sapere se la preda che stiamo proponendo è delle adeguate dimensioni al geco che stiamo nutrendo, sta nel paragonare la lunghezza della preda alla distanza tra gli occhi dell’animale. Per gli adulti basteranno quattro grilli al giorno per tre volte alla settimana, più una volta a settimana omogeneizzato o pappone. Fondamentale nell’alimentazione di questi gechi è l’integrazione di Calcio Carbonato e Calcio/vitamina D3. Per integrare queste due componenti sarà opportuno spolverare le prede con Calcio e vitamina D3 due volte a settimana e Carbonato di Calcio le restanti.

RIPRODUZIONE

Per quanto concerne la riproduzione questo geco ha una particolare caratteristica: si riproduce mediante partenogenesi. La partenogenesi è un tipo di riproduzione nella quale la femmina ha la capacità di deporre uova feconde senza il bisogno di riproduzione sessuata; questo tipo di riproduzione consente alla femmina di creare dei cloni di se stessa. Ciò non significa che le femmine non si possano accoppiare con un maschio, infatti in natura esistono anche esemplari di sesso maschile, anche se in misura minore. In virtù di quanto detto, in commercio, si trovano quasi esclusivamente esemplari di sesso femminile.

I Lepidodactylus lugubris sono gechi molto prolifici, in grado di deporre dieci uova all’anno, con una media di due al mese nella stagione riproduttiva; non è raro che possano deporre anche più di dieci uova all’anno. Essi sono in grado di deporre le loro uova facendole aderire a pareti, soffitti, tronchi o foglie; è possibile trovarle adese persino ai vetri. Le uova possono essere lasciate in terrario, a condizione che la temperatura non superi i 27°C.

Per evitare il rischio di cannibalismo degli adulti verso i piccoli è bene isolare le uova utilizzando scatolette (ad esempio quelle adoperate per i grilli) in tal modo, appena le uova si saranno schiuse, sarà possibile rimuovere rapidamente i giovani nati.

I piccoli saranno divisi singolarmente per non creare concorrenza sul cibo, saranno alloggiati in terrari sterili per controllare se si alimentano e saranno nutriti tutti i giorni.

In conclusione reputo L. lugubris gechi molto interessanti, robusti e di facile allevamento, che non richiedono troppo impegno e sono consigliabili ai neofiti che, per la prima volta, si avvicinano al mondo della terraristica.