RISCONTRI BIBLIOGRAFICI ED ESPERIENZE SU

CORRELOPHUS (RHACODACTYLUS) CILIATUS guichenot, 1866

 

 di Oreste Triggiani

 

GENERALITA'

Finalità della presente nota è rimarcare gli aspetti più salienti dell’allevamento del Geco crestato o Geco ciliato (Correlophus ciliatus) supportandoli con notizie bibliografiche ed esperienze personali.

Geco arboricolo arrampicatore e saltatore notturno, endemico della foresta pluviale tropicale della Nuova Caledonia; creduto estinto, è stato riscoperto nel 1994-1997 da de Vosjoli, Repashy e Fastche hanno importato legalmente alcuni esemplari negli USA, dando inizio al loro allevamento (Seipp R.  & Henkel F.-W., 2000 - Rhacodactylus: biology,natural history and husbandry. Edition Chimaira). 

Da adulto è di dimensioni ridotte, lungo circa 20/25 cm, di cui una quindicina di coda, e pesa una quarantina di grammi. Caratteristica rilevante è la coda semi prensile che utilizza per tenersi aggrappato ai rami delle piante ed equilibrarsi nel salto. In caso di pericolo, forte stress o anche per inadeguato maneggiamento, il ciliato la amputa volontariamente contraendo i muscoli caudali (autotomia) sicché questa, continuando a saltellare, attira su di sé il predatore dando al sauro la possibilità di mettersi in sicurezza.

Dāv Kaufman, in un servizio dalla Nuova Caledonia, riporta che in natura la quasi totalità dei gechi ciliati è privo di coda (Kaufman D.,2018 - Crested Geckos, Leachies (and other reptiles) at night! (New Caledonia, 2018). On line), e diversamente da quanto si verifica nella maggioranza delle specie di gechi, nel ciliato la coda non ricresce ma, anche se la perdita ne sminuisce bellezza e agilità, non ne ostacola la vitalità e l’attività copulatoria.

Quasi tutti i fenotipi che sono stati sviluppati fino ad oggi derivano dalla collezione di Repashy che, dopo le prime riproduzioni in cattività, li ha diffusi tra allevatori di tutto il mondo. Nel corso degli anni questi ne hanno ulteriormente selezionato, sviluppato e migliorato l’aspetto dei tratti e la genetica (Hamper R., 2005 - Crested Geckos in Captivity Kindle Edition; Team B., 2017 - Crested Gecko. Crested Gecko Pet Owners Guide. Crested Gecko care, behavior, diet, interacting, costs and health. Ed. Kindle). 

Quello che maggiormente intriga nel loro allevamento è che i piccoli ciliati possono nascere identici ai genitori o completamente diversi. Alcuni hanno colori e alle volte anche una struttura fisica migliorata rispetto ai genitori stessi, infatti i ciliati sono considerati polimorfi e gli allevatori sostengono che la genetica di questo geco sia "casuale" perché i morph[1] non si comportano in modo numericamente prevedibile come per i gechi leopardo, boa, pitoni, ecc.

Da quando gli allevatori si stanno interessando a questa specie, data la loro facilità di allevamento e la richiesta del mercato di nuovi morph, sono stati selezionati molti fenotipi, ma come riportato in precedenza, non sono ancora completamente chiari alcuni meccanismi della genetica del ciliatus dato il poliformismo della popolazione che rende difficile definire e isolare i singoli tratti che contribuiscono ai diversi morph. Nel libro di De Vosjoli sono riportate le prime informazioni sui morph motivate principalmente dai colori di base o al nome del loro “scopritore” (De Vosjoli P., Fast F. & Repashy A., 2003 - Rhacodactylus: The Complete Guide to Their Selection and Care. Advanced Vivarium Inc.). Riguardo ai nomi che vengono attribuiti ai differenti morph di C. ciliatus il web è molto esaustivo.

Nel corso degli anni sono comparsi, negli allevamenti, nuovi morph cioè vere e proprie mutazioni genetiche spontanee che hanno portato anche a variazioni nei pattern[2], dimensioni delle creste ed altro.

Attualmente tra i morph più ricercati si annoverano: Lilly White, e più di recente gli Axanthic, morph con cui stanno lavorando numerosi importanti allevatori di ciliatus,portando avanti alcuni progetti sui quali si riferisce in seguito.

Gli allevatori incrociando tra loro soggetti simili, favorendo quelli con colorazioni molto accentuate, cercano di esaltarne le caratteristiche ottenendo individui con linee di colore sufficientemente costanti ma non sempre prevedibili (Crested Gecko Morphs Explained! On line; Bassi Garden, 2022 - Correlophus ciliatus – Scheda di allevamento.On line; JTB Reptile, 2018 - Crested Gecko Morphs – A complete guide to Crested Gecko Base Morphs! Part 1. On line).

Quindi l’“Universo Correlophus (Rhacodactylus)ciliatus” è in continua evoluzione. Incredibilmente nuovi colori, pattern e combinazioni di colori/pattern fanno capolino ad ogni nuova stagione, per cui definire la "morfologia" del proprio geco crestato può creare un po' di confusione. A tal proposito si suggerisce la consultazione del Blog di Kim: (The Gecko Geek, 2022 - Crested Gecko Morph Guide.) in cui viene riportata la maggioranza dei morph dei ciliati.

Tra i vari morph l’Autore cita, in particolare, dalmatian e pinstripe. Nei dalmatian gli esemplari pur mantenendo la colorazione di base, presentano su tutto il corpo un numero variabile di spot di colore nero e/o rosso o anche grigiastro (in realtà un nero sbiadito), il cui numero se è superiore a 100 li inserisce nella categoria “super dalmatian” (Fig. 1-2). Se gli spot sono di dimensioni maggiori, rispetto alla normalità, il ciliatus è ”super dalmatian ink spot”. Questo carattere viene trasmesso alle successive generazioni ma non si è sicuri se il dalmatian sia una forma dominante incompleta o se esista una forma super. In natura gli esemplari selvatici, invece, hanno non più di 5-20 spot di varie dimensioni (LIL Monsters Foundation, 2022 – Genetics. On line).  

Il ciliato pinstripe evidenzia colorazione chiara delle creste, che scorrono lungo i lati del dorso, e come il dalmatian è una forma dominante incompleta che viene trasmessa alle successive generazioni (Fig. 3).

In un blog, Moon Valley Reptiles (moonvalleyreptiles.com Crested Gecko Genetics) sottolinea l’impatto della temperatura di incubazione delle uova sul colore dei rettili come avviene, ad esempio, nei gechi leopardo (Eublepharis macularius (Blyth, 1854)), per i quali le temperature più elevate favoriscono lo sviluppo di una colorazione rossa più brillante, mentre le temperature più basse originano colori rosso mattone più scuri. È possibile che la temperatura influenzi anche il colore rosso dei gechi crestati. Dato che il colore è l'ultima cosa che si sviluppa prima che le uova schiudano, in teoria, aumentando leggermente le temperature, non superando 26° C di incubazione per evitare morte o rachitismo, si dovrebbero ottenere rossi più luminosi. Da ciò si potrebbe supporre che per i ciliati rossi i quali, come è noto, tendono ad avere una struttura fisica più minuta rispetto agli altri (larghezza della testa e creste più piccole), possa essersi una certa correlazione tra temperatura, colore e struttura; cioè che i cambiamenti di temperatura in certi momenti dello sviluppo possano attivare alcuni geni non ancora noti, se presenti nel soggetto, migliorandolo fenotipicamente.

Fig. 1 - Correlophus ciliatus, dalmatian, con spot rossi e neri. (Esemplare e foto dell’Autore)Fig. 1 - Correlophus ciliatus, dalmatian, con spot rossi e neri. (Esemplare e foto dell’Autore)

 

Fig. 2 – Correlophus ciliatus, super dalmatian. (Esemplare e foto dell’Autore)

Fig. 2 – Correlophus ciliatus, super dalmatian. (Esemplare e foto dell’Autore)

 

Fig. 3 – Correlophus ciliatus, full pinstrip. (Esemplare e foto dell’Autore)

 

Molti fattori influenzano la brillantezza dei colori, anche molto profondamente, come l’età, l’ambiente, la temperatura, l’umidità, la situazione ormonale, così come la necessità di sfuggire a un pericolo, e anche l’intensità luminosa (fase fire up, fire down). Le colorazioni più vivaci e “vere” si manifestano quando il soggetto è in fase fire up, infatti uno degli espedienti per fotografarli nel momento in cui i colori sono più brillanti è isolare momentaneamente il soggetto in un contenitore, spruzzarlo leggermente con acqua, tenerlo al buio per una decina di minuti o, anche, esporlo alla luce di una lampada UVB.

A volte allevatori improvvidi per rendere più evidenti le colorazioni, specialmente la rossa e la gialla di Correlopus o piuttosto di Pogona,somministrano prodotti a base di betacarotene con carophil rosso e cantaxantina, che sono poi gli stessi utilizzati per esaltare i colori dei canarini (comunicazioni personali).

Le caratteristiche dei terrari, le temperature di allevamento, tipi di alimentazione estrategie riproduttive sono ampiamente riportate nel web (Gattulli S. - Rhacodactylus ciliatus (Gray, 1860) Scheda CAEB Bari. On line; Grecchi L., 2008 - Ciliatus.it On line; Lance J., 2011 - Crested Gecko: Understanding and Caring for Your Pet. Ed.Magnet & Steel; Scannarini E., 2020 - Scheda allevamento Correlophus ciliatus (geco crestato/crested gecko) Guichenot 1866. On line).

ESPERIENZE PERSONALI SULL'ALLEVAMENTO DI C. CILIATUS

ALIMENTAZIONE E PORTA CIOTOLE

Come è noto in natura i gechi si nutrono di frutta, polline, nettare, oltre che di insetti; nel tempo l’Autore ha messo a punto e utilizza a giorni alterni, la seguente “ricetta” per il pappone:

- 50 gr di fichi freschi o a anche secchi (circa 3 pezzi)

- 3 cucchiai di omogenizzato di frutta mista (banana e mela o altro)

- 1 cucchiaio di omogenizzato di prugna

- 5 gr polline

- 1 cucchiaino da tè di miele

- 2 cucchiai colmi di Repashi Crested Gecko o equivalente

- ¼ di cucchiaino da caffè di calcio

-2 cucchiaini da tè di omogenizzato di pollo, facoltativo, quale risorsa di proteine animali per giovani gechi e/o astenici.

- Acqua q.b.

 Sciolto il polline in una parte di acqua, se i fichi sono secchi si immergano in questa finché non si ammollino, quindi si aggiungano gli altri componenti. Si frulli il tutto con l’acqua restante fino ad ottenere un omogenizzato più o meno denso a seconda della necessità.

Dopo averlo lasciato riposare in frigorifero per un’ora circa, si riempiano tappi di bottiglia in metallo (i più indicati sono quelli filettati delle bottiglie in vetro di acqua minerale) con 4/5 ml del composto (Fig.4).  

I tappi in esubero verranno successivamente congelati e conservati in contenitori o buste di plastica, per evitarne l’eccessiva disidratazione, e utilizzati per successive esigenze.

A completare la dieta dei ciliati e per fornire loro quella che viene ritenuta dalla totalità degli allevatori una corretta integrazione di calcio, a intervalli decadali vengono somministrati insetti, preferibilmente grilli o blatte, delle giuste dimensioni, spolverati con Carbonato di calcio+Vit D3.

Qualora le prime volte i gechi risultino impauriti dai salti dei grilli, si possono recidere le zampe posteriori degli insetti sì da renderli più agevolmente predabili.

 

 

Fig. 4 - Tappi di metallo contenenti la porzione di dieta per C. ciliatus. (Foto dell’Autore)

 

Come contenitori per l’acqua molto utili sono le capsule usate per il caffè, dopo lavaggio e sigillatura del fondo con colla siliconica a caldo.

I porta ciotole sono stati realizzabili da profili di alluminio angolare a lati uguali di 40 mm e 2 mm di spessore. Tagliati a 80 ml di lunghezza, su uno dei lati sono stati praticati due fori equidistanti di 30 ml di diametro per inserire il tappo con il cibo e la capsula per l’acqua. Per fissarli a una parete del terrario, una striscia di nastro biadesivo o, in alternativa, un paio di calamite (Fig. 5).

 

Fig. 5 - Porta ciotole di alluminio con i contenitori di cibo e acqua.  (Foto dell’Autore)

RIPRODUZIONE

Una delle fasi più delicate dell’allevamento di C. ciliatus è indubbiamente quella riproduttiva. Alcuni allevatori ritengono fondamentale che, per una riproduzione senza rischi di distocia, la femmina pesi non meno di 35 g (APAE, 2017 -  Scheda allevamento - Correlophus ciliatus. On line) secondo altri invece sarebbe sufficiente che la femmina arrivi a pesare 30 g  (Italian Cresties, 2020 - scheda allevamento Correlophus ciliatus. On line)

L’esperienza dell’Autore con tre femmine rosse di 30 g non è stata positiva, infatti, tutte e tre hanno evidenziato segni di MOM con grave e irrecuperabile collasso della mandibola nonostante che i sacchi endolinfatici o sacche del calcio non risultassero vuote (Fig. 6). Tutte e tre sono riuscite a deporre, ma le uova avevano il guscio molto duro, a denotare una evidente ipercalcemia. A detta dei Veterinari interpellati, questa sarebbe la conseguenza di una disfunzione metabolica che ha causato un eccessivo assorbimento di calcio dal corpo delle madri per formare il guscio, probabilmente a conseguenza del peso non idoneo delle riproduttrici.

All’interno delle uova i piccoli erano completamente sviluppati ma morti (Fig 7).

 Fig. 6 - Sacchi endolinfatici in C. ciliatus. (Foto dell’Autore)

 

Fig. 7 – Uovo, aperto ad arte, contenente un C. ciliatus completamente formato, morto.

 

 

 DETERMINAZIONE DEL SESSO

A tal proposito si richiama quanto riportato daAugstenovà et al., e Gamble i quali concordano che i Gekkota possiedono due principali sistemi di determinazione del sesso: ambientale (ESD) e genotipico (GSD). Nelle specie con ESD, il sesso dipende dalle condizioni ambientali delle quali il fattore più comunemente studiato è la temperatura (TSD).  Invece, nelle specie con GSD, il sesso dell'embrione in via di sviluppo è determinato al momento del concepimento da genotipi sesso-specifici, cioè dalla combinazione di cromosomi sessuali. All'interno del GSD, ci sono due principali sistemi di determinazione del sesso: eterogamia maschile con cromosomi sessuali XX/XY ed eterogamia femminile con cromosomi sessuali ZZ/ZW. L'omozigosi porta allo sviluppo di un sesso mentre l'eterozigosi conduce all'altro (Augstenovà B., Pensabene E., Vesely M., Kratochvìl L. & Rovastov M., 2021- Are Geckos Special in Sex Determination? Independently Evolved Differentiated ZZ/ZW Sex Chromosomes in Carphodactylid Geckos: Genome Biol Evol. 2021 Jul; 13(7): evab119, online 2021 May 29. doi: 10.1093/gbe/evab119); Gamble T., 2010 - review of sex determining mechanisms in geckos(Gekkota: Squamata). Sexual Development Vol. 4, No. 1-2, 03.2010, p. 88-103),

Il come diversi regolatori principali avviino la gonadogenesi e come si verifichino le transizioni tra i diversi meccanismi di determinazione del sesso (SDM), rappresenta un settore di ricerca tuttora in continua evoluzione nella biologia evolutiva e dello sviluppo.

In particolare Gamble, in una revisione dei meccanismi della determinazione dei sessi nei gechi, sottolinea nella Tab. 2 che nel genere Rhacodactylus Fitzinger, 1843: Rhacodactylys auriculatus, R. chahoua, R. ciliatus, R. leachianus e R. sarasinorum il sesso è determinato dalla temperatura (TSD) mentre in altri, ad esempio: Coleonyx brevis, C. elegans, C. mitratus, C. variegatus la determinazione è genetica (GSD). In aggiunta, Seipp & Henkel, de Vosjoli et al. concordano che Rhacodactylus ciliatus, e R. leachianus producono una maggiore percentuale di femmine a basse temperature di incubazione mentre una maggioranza di maschi nasce a temperature di incubazione più elevate (Gamble T., - 2010 l.c; Seipp & Henkel, l.c., de Vosjoli et al. l.c.; Andrewartha S. J., Mitchel N. J, Frappel P. B., 2010, - Does Incubation Temperature Fluctuation Influence Hatchling Phenotypes in Reptiles? A Test Using Parthenogenetic Geckos. Physiological and Biochemical Zoology, 83/4: 597-607.)

Di contro, ci sono informazioni contrastanti su un’altra specie di Rhacodactylus: R. auriculatus, anche esso molto diffuso tra gli appassionati del settore, e Seipp e Henkel riportano la nascita di più maschi a basse temperature di incubazione e, in maggior misura, di femmine a temperature di qualche grado più alte.

Questi dati di incubazione sono riferiti da hobbisti e allevatori e il numero di individui nati a diverse temperature non sembra fornire dati, ancora, statisticamente probanti dal momento che è necessario un gran numero di covate e la maggior parte delle specie di gechi depone solamente due uova per volta.

I PROGETTI: LILLY WHITE,CAPPUCCINO,SUPER CAPPUCCINO, FRAPPUCCINO

Come si è verificato per varie specie di rettili, in particolare Pogona vitticeps e Python regius, gli allevatori quando si trovano di fronte a nascite di esemplari fuori del comune, occasionalmente nati nei loro allevamenti o trovati in natura, si fiondano sulla selezione di nuovi morph riuscendo, nella maggioranza dei casi, a individuare quelli che sono i geni coinvolti in queste mutazioni ed ottenere nuovi morph. I primi che offrono sul mercato nuovi morph stabiliscono prezzi a volte da capogiro come è successo con ”LILLY WHITE” che, sebbene ritenuto da alcuni ormai un progetto “sorpassato”, dà ancora notevoli soddisfazioni economiche agli allevatori, stante la bellezza degli esemplari. Questa è dovuta principalmente alla diffusa colorazione bianca del corpo, che con l’età tende ad aumentare, e al colore dell’iride “ghiaccio argentato” (Sostic Reptiles, 2022 - How To Tell If Your Crested Gecko Is A Lilly White! On line)

Il primo esemplare, un maschio, nacque nel 2010 nell’allevamento “Lilly Exotic” di Nick Lumb nel Regno Unito. Successivamente la discendenza proveniente dall’accoppiamento con femmine di differenti colori evidenziò come la colorazione della prole fosse dovuta a un carattere dominante incompleto o co-dominante, (Esse E., 2021 - Lilly Whites e la selezione dei ciliatus (con mugugno incorporato. On line); Corch Gechos, 2019 - Lilly White Crested Gecko Project. On line).

Quando una coppia di Lilly White si riproduce si ottiene una forma "super" (tratto dominante) che è un geco tutto bianco leucistico, solo che gli esemplari non sopravvivono mentre, incrociandoli con altri morph gli allevatori hanno selezionato gechi splendidi e dall'aspetto unico.

-CAPPUCCINO: geco melanico ottenuto per la prima volta nel 2020 da Reptile City Korea e Donghyun (allevatore privato - Corea del Sud) denominato RCK linea "Cappuccino". Colore del corpo molto scuro anche se RCK (Reptile City Korea) ha selezionato esemplari più chiari, grigiastri: RCK Cappuccino light.

Il tratto più evidente che appare sulla maggior parte dei cappuccini è la Y alla base della coda che è molto comune ma non sempre presente e alcune delle Y sembrano scomparire con l'età. Altre caratteristiche sono le fasce bianche/giallastre che risalgono ai lati del dorso verso il capo (pinstrip), macchie sull'estremità inferiore della colonna vertebrale e la quasi totale mancanza di macchie sui fianchi e, inoltre, la punta della coda molto più scura del normale. Dal punto di vista genetico, il gene del cappuccino è un gene dominante incompleto, lo stesso dei bianchi dei Lilly, mentre il melanico è la forma super (completa) del gene Cappuccino (cappuccino + cappuccino). A tal proposito Tiki’s Geckos ha messo on line un interessante video (Tiki’s Geckos, 2021- The first melanistic Crested Gecko?! *NEW MORPH ALERT. On line).

-SUPER CAPPUCCINO: noto all’inizio come RCK Melanico, successivamente riconosciuto come geco ciliato traslucido, attualmente è indicato come super cappuccino, occasionalmente come geco crestato leucistico.

Il geco crestato super cappuccino è la super forma del geco ciliato cappuccino. Nella maggioranza degli esemplari è presente una riduzione delle dimensioni delle narici mentre in altri esse sono coperte da una sottile membrana soprattutto negli esemplari con il muso più corto del normale. (LIL Monsters Reptiles, 2020 - Foundation Genetics-Super Cappuccino PSA. On line)

Eccellenti foto di esemplari di cappuccino e fracappuccino sono riportati da Reptile City Korea (Reptile City Korea 2002 - Cappuccino Crested gecko genetics. Online).

All’inizio del 2022 Brian Butler proprietario di Altidude Exotics  e riconosciuto tra i più importanti allevatori di C. ciliatusha messo on line un video che illustra come identificare i morph di cappuccino e i suoi progetti futuri con i suddetti morph (Altitude Exotics Progetts 2022 - Everything you need to know about Cappuccino and Super Cappuccino Crested Geckos. On line).

-FRAPPUCCINO:combinazione del gene Lilly White e del gene Cappuccino entrambi non alleli dominanti incompleti. 

Gli esemplari colpiscono per il loro contrasto, simili ai Lilly tranne per il  "bianco" che, in realtà, si avvicina maggiormente a un giallo fluorescente che risalta nel contrasto con il colore di base. Attualmente gli unici frappuccini esistenti sono marroni e giallo fluorescente, ma nel tempo gli allevatori produrranno certamente altri morph colorati.

Pertanto, in considerazione dei progetti precedentemente accennati, le tre linee genetiche comprovate e riproducibili: Axanthic (Recessivo), Lilly White (Codominante) e ora il Melanico, anch’esso Codominante, rappresentano una ottima opportunità per gli allevatori di Correlophus ciliatus fornendo loro materiale con cui lavorare e selezionare nuovi morph sempre più interessanti con una ricaduta economica nel settore, non indifferente.

L’altro lato della medaglia è rappresentato dai morph che vengono spacciati per veri. Così Jones (Jones O.,2022 - 8 Rarest Crested Gecko Morphs (With Pictures)On line) riporta che:

Moonglow è unmorph dubbio dato che la maggior parte degli allevatori di ciliatus sostiene che sia molto difficile da ottenere, mentre altri asseriscono l’opposto. Questo morph non è stato accettato dalla comunità dei gechi ciliati poiché nessun allevatore fino ad oggi ha ottenuto un geco ciliato tutto bianco quando è in fire up e la maggioranza delle fotografie non sono affidabili perché sono state ritoccate.

Green Flame: morph non comune e piuttosto controverso nella comunità degli allevatori di C. ciliatus, infatti ottenere il colore verde è piuttosto complesso poiché i gechi ciliati non hanno i pigmenti adatti per il verde e il blu. Il pattern Green Flame è raro dato che è difficile prevedere se in fase di fire up il verde diverrà evidente. Jones conclude cheanche se è in fase fire up, esso non può essere considerato un morph particolare.

Viene messo in dubbio anche il Lavander daJones e altri allevatori e proprietari di ciliati i quali ritengono che il lavanda non sia un vero colore, ma si tratti di un geco ciliato di colore grigio ardesia e che non è stato mai visto in fase fire up.

CONCLUSIONI

In linea con Jones (Jones O., l.c.) l’Autore riporta testualmente: “Quando decidi di possedere un raro geco ciliato, assicurati di acquistarlo da un allevatore con un'ottima reputazione. Alcuni proprietari potrebbero mostrare foto ingannevoli dei ciliati, altri potrebbero esibirli in condizioni di scarsa illuminazione per manipolare il loro colore.

Assicurati di vedere i gechi ciliati di persona quando sono in fase fire up prima di acquistarli.

 



[1] Morph = rappresenta l’aspetto esteriore di un soggetto, nel nostro caso di un C. ciliatus. In termini scientifici è una forma fenotipicamente diversa dalla forma basica normale anche se la razza o la specie resta la stessa. Cioè un geco che evidenzia delle caratteristiche specifiche le ha ereditate e può trasmetterle ai figli. Esempi di morph: Axanthic, Harlequin, Lilly White, Pinstripde, Bicolor, Tricolor.

[2] pattern = è un disegno ripetitivo costituito da macchie di colore sul dorso e/o i fianchi del ciliato